Auteur(s) : Gianluca VENTRELLA (Univ. de Nantes, France)
Titre : L’Edipo di Diogene e l’utopia cinica nel teatro greco: a proposito di Dione Crisostomo, or. X 29-32
Revue : L’Antiquité Classique
Volume : 80
Date : 2011
Pages : 53-71

Résumé :
L’analisi comparativa delle due uniche testimonianze sull’Edipo di Diogene di Sinope (Filodemo e Dione Crisostomo) consente di apportare precisazioni utili in merito alle ipotesi di interpretazione e ricostruzione del dramma. Il resoconto dioneo accredita l’idea per cui l’Edipo fosse un’allegorica rappresentazione dell’uomo (= Edipo) in lotta contro il mostro dell’ignoranza (= Sfinge), causa perenne di afflizioni e sventure. La soluzione dell’enigma, unico mezzo per liberarsi dalla Sfinge/ignoranza, è rappresentata dall’ “uomo” inteso in senso diogeniano, dalla stessa filosofia cinica, presentata come alternativa alla cultura ufficiale e alla morale vigente, unica strada verso la conoscenza e la felicità. Nel proporre sulla scena un mundus alter rispetto all’esistente, la tragedia di Diogene sembra avere avuto il medesimo carattere utopico e sovversivo della Politeia. Nell’Edipo possono essere state presenti allusioni a Platone, con un plausibile trasferimento sulla scena tragica della celebre querelle che nella vita reale opponeva i due filosofi.

Abstract:
The comparative analysis of the only two references regarding Oedipus by Diogenes of Sinope (Philodemus and Dio Chrysostom) allows us to draw useful conclusions on how to interpret and reconstruct this play. Dio’s account suggests Oedipus was an allegorical representation of man (= Oedipus) in his battle against the monster of ignorance (= Sphinx), a constant cause of grief and suffering. The answer to the riddle, the only way to free oneself from the Sphinx/ignorance, is the “man” in Diogenian sense, the same cynical philosophy presented as an alternative to official culture and current morals, the only path to knowledge and happiness. In presenting a mundus alter on the stage, which is a different world compared with the existing one, the Diogenes’ tragedy seems to have the same utopian subversive character as his Politeia. There may have been allusions to Plato in Diogenes’ Oedipus, with a possible enactment, in the tragic scene, of the famous querelle that in real life divided the two philosophers.